‘O TIEMPO D’’E GIACOBBE
Nu centenaro ‘e cape senza cuolle |
This text will be replaced
|
Durante le mie casuali e sporadiche passeggiate per via Caracciolo mi fermo almeno per cinque minuti dando le spalle al mare e gli occhi alle colline. Guardare il mare è come disperdermi e annullarmi, è come evadere dal mio io e farmi trascinare verso un ingiustificato oblìo. Guardare Napoli è ritrovare me stesso, le mie origini, la mia vera identità. Quando guardo le colline di Pizzofalcone e di Posillipo, più che impressione, ho la sensazione che i vicoli di Napoli sembrino tanti fiumiciattoli che si intrecciano, e tutti insieme scorrono verso il mare. Ed è in questo fluire che io avverto ipalpiti del cuore e le voci dell anima di tutto un popolo. Questa mia nuova raccolta di poesie napoletane dal titolo "Viche e Vicarielle", vuole essere per il lettore, un invito a guardare Napoli dal di dentro, ad entrare nei vicoli per cercare le radici della cultura napoletana. |
Nu centenaro ‘e cape senza cuolle |
This text will be replaced
|